
“L’astrologia umanistica prende spunto, anzi affonda le sue radici nella filosofia e nella psicologica umanistica e pertanto volge il suo sguardo specialmente a quelle persone che sono interessate all’aspetto di conoscenza personale che vedono in questo strumento una possibilità di crescita e di sviluppo, ponendosi in una situazione di protagonisti attivi della loro vita, mossi soltanto dal bisogno di diventare “individui” comprendendo i modelli energetici sottostanti che ispirano e promuovono il “divenire costante” e che sono ben evidenziati nel tema natale personale.
Vista in questa luce l’astrologia umanistica si affianca alle varie discipline di auto-conoscenza e perde completamente il contatto con la mantica di un tempo; non si interessa infatti del destino di una persona ma del progetto individuale che prende forma a partire dall’infanzia per disvelarsi pian piano al soggetto che può così porsi come artefice della propria vita, accedendo alla dimensione della scelta consapevole.
L’astrologia umanistica perde così il ruolo che nell’immaginario collettivo la voleva legata alla divinazione ma la restituisce a pieno titolo al suo antico e sacro ruolo di “scienza iniziatica ed esoterica” che la voleva molto più semplicemente ma anche più nobilmente, strumento che si avvale del simbolismo e dell’analogia per comprendere il legame tra il macrocosmo e il microcosmo.
La visione umanistica restituisce dignità a questa materia che negli ultimi duecento anni sembra essere stata svuotata dei suoi contenuti più elevati e lo fa riprendendo quel lato che ha un approccio con l’Assoluto, perché si pone al di là delle categorie ordinatrici della nostra mente interpretando con la funzione analogico simbolica quei simboli che ci danno la possibilità di cogliere una realtà che trascende la dimensione ordinaria dell’esistenza.
L’astrologia umanistica ci parla di un “progetto racchiuso” che si organizzerà in maniera tale da potersi rivelare e dischiudere nell’ambito della vita di una persona.
Il tema natale diviene uno strumento straordinario nelle mani di una persona che sa interpretare bene i simboli poiché, anziché dirci “cosa” siamo, ci dice quali potenziali abbiamo per dirigere le nostre energie e come possono essere utilizzati al meglio per portare a termine il nostro progetto evolutivo in maniera cosciente.
L’astrologia offre ai suoi interpreti un quadro estremamente preciso ed esauriente di come si sono organizzate all’interno della persona le varie potenzialità e funzioni ; mette in risalto i blocchi e le difficoltà con cui il soggetto si confronterà per via dei conflitti e delle cristallizzazioni ma, indica anche con estrema forza le strade da intraprendere per giungere alla loro soluzione, proprio utilizzando le energie presenti. L’astrologia rivela altresì le caratteristiche di base, i modelli che hanno dato vita e forma a determinate caratteristiche e mette in evidenza facoltà e talenti da sviluppare per portare il soggetto all’auto-realizzazione.
Solo avvicinandosi a questa materia si può comprendere perché sia la disciplina più antica dell’uomo; una forma di psicologia già esistente, conosciuta e studiata nell’antichità presso quelle civiltà che avevano un contatto molto più profondo con il Mistero e con l’Assoluto e si comprende perché, nonostante i tanti detrattori e nonostante l’imperante filosofia meccanicistica, continui a suscitare un enorme fascino sulle persone, fascino che nasce dalla sua enorme efficacia nell’indagare l’anima dell’uomo che in essa si riconosce e percepisce i suoi potenziali.
FONDATORI E STUDIOSI DELLA CORRENTE UMANISTICA
Possiamo considerare grande fondatore dell’Astrologia umanistica Dane Rudhyar che fin dagli anni 30 ha scritto di astrologia collegandola con la psicologia del profondo. Dane Rudhyar è stato anche il primo a pensare alla “Astrologia centrata sulla persona” nel senso reale della filosofia umanistica ovvero come disciplina volta a promuovere lo sviluppo, l’ elevazione e la realizzazione delle potenzialità insite in ogni essere umano.
In pratica, per Rudhyar … “l’Astrologia umanistica è quella che assiste gli individui nella soluzione dei loro problemi personali ed interpersonali e specialmente nella realizzazione più piena delle loro potenzialità natali”.
Il suo primo lavoro risale infatti agli anni ’34-’35 e resta una pietra miliare nel panorama dei testi che ogni astrologo deve aver letto e studiato approfonditamente; si intitola “L’astrologia della personalità.”
Sulla scia di Dane Rudhyar troviamo Stephen Arroyo altro astrologo eclettico che si è impegnato nel portare avanti la scuola “umanistica”. A lui dobbiamo scritti memorabili quali “Astrologia, karma e trasformazione” scritto negli anni settanta in cui egli afferma che “l’astrologia funziona con livelli di coscienza e dimensioni di esperienza che vanno ben oltre la capacità di comprensione della mente logica condizionata dalla terra” ; in questo testo egli sostiene che per comprendere l’astrologia bisogna sviluppare la mente intuitiva, quella che lui definisce “occhio dell’anima” .
Un altro allievo di Dane Rudhyar è Alexander Ruperti che, oltre a continuare la scuola umanistica, è stato anche il primo a collegare in maniera inequivocabile le nuove scoperte della fisica quantistica e di Einstein sull’universo, in relazione e sulla dimensione “temporale”. I suoi studi sono basati sulla “ciclicità” legata ai ritmi planetari. Il suo libro più famoso ” I cicli del divenire”.
Tra i grandi che hanno contribuito a sviluppare e divulgare l’astrologia umanistica non possiamo non ricordare Donna Cunningham personaggio molto particolare nel panorama astrologico che ha portato avanti un particolare tipo di astrologia umanistica che possiamo chiamare “di guarigione”, nel senso delle difficoltà delle persone, semplicemente usando come base per la comprensione e la guarigione il tema natale personale. Tra i suoi testi più importanti ricordiamo qui: ” Astrology and Spiritual Development” . In Italia pressoché sconosciuta in quanto nessun suo testo è mai stato tradotto.
L’Astrologia umanistica continua il suo percorso evolutivo e raggiunge vette altissime con la fondazione della F.A.S. – la Facoltà di Studi Astrologici di Londra nel 1948, fondata da John M. Addey in anni in cui in Italia l’astrologia vedeva forse i suoi momenti più bui.
La FAS ha laureato più di 10.000 studenti di tutto il mondo: tra i nomi più prestigiosi
Liz Greene astrologa e psicologa Junghiana, fondatrice della C.P.A. ovvero Centre for Psychological Astrology, un vero e proprio percorso di studi astrologici con percorso psicologico personale. Ovviamente Liz Greene è conosciutissima anche da noi, oltre che nel mondo intero : recentemente conduce anche un Master Class di Astrologia nella celebre Università di Bath. Da noi tutto ciò sembra fantascienza, eppure questa materia così bistrattata da noi, è invece Facoltà Universitaria nella democratica Inghilterra. Tra i suoi fondamentali contributi ricordiamo i testi dei seminari tenuti con Howard Sasportas , tra cui “ The Luminars – The Inner Planets “, ricordiamo i suoi testi ” Saturno”, “Astrologia e Destino”, “Astrologia e amore”, e molti altri.
Howard Sasportas , morto da alcuni anni. Ricordiamo di lui, i grandi seminari tenuti con Liz Greene e il celebre libro sui transiti – unico tradotto in Italia – intitolato “ Gli Dei del cambiamento”.
Melanie Reinhart , insegnante presso la C.P.A. anch’essa conosciuta da noi dopo la traduzione del suo libro intitolato “Saturno, Chirone e i Centauri”.
Robert Hand, anch’esso conosciutissimo per i suoi testi : ” I transiti” e “L’Astrologia della coppia”.
(da un articolo di Lidia Fassio – www.eridanoschool.it
Salve Ornella, ho piacere di rivederti, sono in cerca di lavoro .. Grazie per il link !
Auguro ogni bene, un caro saluto
Metilde
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Ciao Matilda, piacere di saperti tra noi ! Spero che tu possa trovare presto una buona soluzione lavorativa ! Saluti cari.
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